03/10/2015
Si celebra oggi la giornata Internazionale del dolore. In più di 100 comuni italiani e otto Paesi europei ed extraeuropei, si organizzano manifestazioni, questa è la quinta edizione e l’evento organizzato dalla Fondazione Isal Onlus per sensibilizzare la cittadinanza sulle cure per il dolore cronico e informare le persone su come e dove si può trovare un centro specializzato a cui affidarsi. Sono circa 12 milioni in Italia le persone che soffrono di dolore cronico e più del 50% di queste non ha una cura adeguata, non perché essa non esista ma perché più spesso (il 60% dei pazienti) non sa a chi rivolgersi. Tutto questo accade nonostante l’Italia sia il primo Paese al mondo ad essersi dotato di una Legge (38/2010) per tutelare appositamente chi soffre di dolore cronico: a cinque anni dalla sua promulgazione le Regioni tentennano a recepire la norma. Identico scenario di vastità epidemiologica e difficoltà di cura si ritrova nell’insieme dei Paesi Ue, a soffrirne è un cittadino su cinque, circa novanta milioni di persone dove però l’accesso alle terapie in molti casi è più semplice. Per questo motivo durante il semestre europeo guidato dall’Italia i nostri legislatori avevano inserito il tema del dolore cronico tra le malattie disabilitanti a cui dare maggior attenzione. L’appello viene rilanciato dalla Fondazione Isal durante la Giornata Internazionale “Cento Città contro il Dolore”.
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