15/05/2015
Si celebra oggi e per tre giorni la XVI edizione di “Race for the cure. Dopo il successo dello scorso anno con oltre 60.000 partecipanti, torna al Circo Massimo l’appuntamento con la tradizionale corsa, che da anni non è più soltanto una corsa di solidarietà per la lotta ai tumori del seno, ma un grande evento in tre giorni ricco di iniziative all’insegna della salute, dello sport e del benessere, realizzato dalla Susan G. Komen Italia. Oltre al consueto appuntamento podistico della domenica mattina sul percorso di 5 km tra le meraviglie archeologiche del centro di Roma, il venerdì e il sabato offrono un ricco programma di attività gratuite per tutta la famiglia. Anche quest’anno madrine dell’evento saranno le attrici Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, con altri volti noti pronti a testimoniare il proprio sostegno. Il “Villaggio della Salute della Donna” apre il lungo weekend della Race al Circo Massimo. Questa iniziativa, attiva anche sabato 16 maggio, è finalizzata alla promozione della salute e del benessere psicologico attraverso l’offerta gratuita di consulenze specialistiche, esami diagnostici, lezioni pratiche e momenti educativi per incoraggiare uno stile di vita sano nel rispetto delle norme di prevenzione primaria e secondaria, dell’attività fisica e sportiva e di una corretta alimentazione. Tutte attività gratuite alle quali si può partecipare prenotandosi nelle modalità descritte sul sito www.raceroma.it. La domenica mattina, 17 maggio, è dedicata alla corsa di 5 km e alla passeggiata di 2 km, che attraverseranno il centro di Roma partendo dal Circo Massimo. Anche quest’anno, ampio spazio ai bambini con un’ampia area ludica e di intrattenimento. Al centro della manifestazione, le “Donne in Rosa”, ovvero le donne che stanno affrontando o hanno sconfitto il tumore del seno e che partecipano alla Race for the Cure indossando una speciale maglietta. Con questa testimonianza vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce ed incoraggiare le altre donne che incontrano la malattia a farlo con un atteggiamento più positivo (lo scorso anno furono oltre 5.000).
Info: www.raceroma.it