23/11/2013
Si incontrano oggi a Bari medici e pazienti per scoprire i progressi della scienza sulla leucemia mieloide cronica (LMC), malattia che in Italia colpisce ogni anno dalle 700 alle 800 persone. Se fino agli anni ‘90 la malattia risultava spesso mortale, ora può essere controllata grazie ai farmaci ‘intelligenti’ capaci di influire direttamente sul meccanismo genetico delle cellule malate; grazie a queste terapie l’aspettativa di vita di un paziente è del tutto simile a quella di un coetaneo sano.
Nasce dunque all’insegna dell’ottimismo l’incontro organizzato dal “Gruppo AIL pazienti LMC” che riunisce dalle ore 9.00, a Villa Romanazzi, medici e pazienti per discutere insieme sulle nuove opzioni terapeutiche. La riunione barese viene introdotta da Giuseppina Belli D’Elia, presidente della sezione AIL Bari, e vedrà la partecipazione di Giorgina Specchia, direttore dell'unità operativa di Ematologia con trapianto al Policlinico di Bari, di Giuseppe Saglio, Ordinario di Medicina interna ed Ematologia dell’Università di Torino - Ospedale Universitario S. Luigi Gonzaga di Orbassano (TO), di Felice Bombaci, responsabile del Gruppo pazienti LMC dell’AIL e di medici e pazienti provenienti da Basilicata, Molise e Puglia. La rete per la LMC in Puglia coinvolge nove centri di ematologia contribuisce a ottimizzare la qualità della vita dei pazienti. L’arrivo, poi, delle terapie mirate sta rappresentando una vera rivoluzione nel trattamenti consentendo, in moltissimi casi, il controllo della malattia. Elemento fondamentale della terapia, e tema centrale del convegno, è infatti la “compliance”, cioè l’aderenza alla cura.
La partecipazione è gratuita.
Info: www.ail.it, www.ailbari.it