29/10/2013
Ogni sei secondi, nel mondo, una persona viene colpita da ictus, indipendentemente dall’età o dal sesso ed 1 persona su 6 viene colpita dall’ictus nell’arco della sua vita. Per sensibilizzare la popolazione alla prevenzione oggi si celebra la Giornata mondiale. Quanto la prevenzione sia necessaria lo conferma l’indagine condotta dalla onlus Alice Italia in collaborazione con il Censis e l’Università degli studi di Firenze, dove emerge che solo 8 italiani su 100 sanno, per esempio, che alcune anomalie cardiache, come la fibrillazione atriale (FA), sono cause predisponenti all’ictus.
La fibrillazione atriale è il disturbo più comune del ritmo cardiaco, che colpisce più di 71 milioni di individui nel mondo. È la principale causa cardiovascolare dell'ictus, e ne determina un aumento fino al 500%, oltre a causare quelli più invalidanti e mortali.
Alice Italia, insieme ad altre 40 tra società scientifiche e associazioni di pazienti a livello internazionale, ha recentemente firmato la “Carta globale del paziente con fibrillazione atriale”, che contiene le principali raccomandazioni che istituzioni, aziende sanitarie, enti regolatori e governi nazionali dovrebbero attuare per salvare vite umane, migliorare la vita dei pazienti, ridurre l’impatto della malattia. Gli ictus ischemici correlati alle FA causano, infatti, una disabilità peggiore rispetto agli altri, ma la gran parte di essi potrebbe essere evitato grazie ad una corretta diagnosi precoce Si prevede che il numero degli europei affetti da FA raggiungerà i 25-30 milioni entro il 2050 e l’obiettivo recentemente adottato dalle Nazioni Unite è proprio quello di ridurre del 25% entro il 2025 la mortalità causata da malattie non trasmissibili”.
Info: www.aliceitalia.org